La Cassa di Risparmio di Volterra nel 2020 ha portato avanti con continuità ed efficacia l’attuazione del Piano Strategico, malgrado le difficoltà sanitarie, sociali ed economiche causate dalla pandemia.
L’andamento della gestione caratteristica evidenzia la grande fiducia nella Cassa da parte della clientela, con la raccolta diretta ed indiretta in costante, forte crescita, che prosegue anche nella prima parte del 2021. Nel 2020 la raccolta diretta è cresciuta infatti del 6,48% (+circa 109 Mln), mentre la raccolta gestita (fondi e riserve assicurative) ha registrato un aumento del 7% (+circa 58 Mln) rispetto all’anno precedente; tale crescita prosegue anche nel primo semestre del corrente anno con un ulteriore incremento sia della raccolta diretta (+circa 60 Mln) sia del risparmio gestito (+circa 80 Mln).
In aumento anche l’erogazione di mutui e finanziamenti (+circa 223 Mln) a testimonianza della capacità di CRV di assolvere con proattività e tempestività al proprio ruolo di banca di prossimità, vicina alle famiglie e alle imprese del territorio di riferimento, con iniziative creditizie volte a mitigare gli effetti del Covid e sostenere la ripartenza delle attività produttive.
Ruolo di riferimento ribadito anche nello scorso mese di giugno con il lancio della significativa campagna creditizia con la quale CRV ha stanziato un plafond di ben 100 milioni di euro a tassi particolarmente vantaggiosi destinato a supportare la ripartenza post-Covid delle piccole e medie imprese, delle piccole attività artigianali, del commercio e del turismo.
Malgrado la pandemia, la Cassa ha proseguito e realizzato per gran parte il percorso di derisking previsto dal Piano Strategico, che vede la Cassa stessa, al termine del 2020, con valori di NPE ratio e di accantonamenti su crediti molto migliorati rispetto al precedente esercizio; valori in ulteriore miglioramento grazie ad una operazione di cessione di NPL con GACS che si realizzerà nel corrente esercizio.
I costi relativi alle cessioni dei crediti deteriorati e ai maggiori accantonamenti hanno determinato il risultato negativo dell’esercizio (-19 Mln), che non ha peraltro comportato una riduzione degli indici patrimoniali che, anzi, risultano in miglioramento rispetto all’esercizio precedente e ben al di sopra dei limiti di vigilanza (CET 1 Capital Ratio 11,90%, TIER 1 Capital Ratio 11,90%, Total Capital Ratio 14,89%).
Il derisking giunto ormai alle battute finali, i volumi in crescita e la forte fiducia da parte del territorio sono gli elementi distintivi di una banca pronta alla ripartenza, più solida (i dati al 30/6/2021 registrano un consistente miglioramento del risultato rispetto al dicembre 2020) e ancor più capace di interpretare un ruolo da protagonista nel panorama economico e finanziario della Toscana, anche grazie all’operazione in corso di apertura al capitale di nuovi soci.